Ciù Ciù

Merlettaie Brut ed Esperanto al Four Seasons di Milano

Un evento nel suggestivo foyer garden dell’Hotel Four Seasons di Milano ha celebrato Merlettaie Brut ed Esperanto, i due prestigiosi vini Ciù Ciù protagonisti di questo 2017.
Lo chef stellato Vito Mollica ha studiato un menu speciale da abbinare alle due etichette, ispirandosi ai sapori, ai profumi e alle tradizioni dell’enogastronomia marchigiana: un elegante “Barbecue in giardino” che dal tardo pomeriggio fino a notte è stato servito in quello che era il chiostro dell’antico convento del XV secolo, oggi una esclusiva oasi di pace nel cuore di uno dei più rinomati hotel della città.

Walter Bartolomei – titolare con il fratello Massimiliano dell’azienda di Offida – ha presentato alla platea le caratteristiche dei due vini, dopo il saluto di Antonella Mazzarella (titolare della MAP Communication che ha organizzato l’evento) e della giornalista Fiammetta Fadda.
Lo spumante varietà Pecorino Merlettaie Brut è stato il gradevole inizio della serata e ha accolto gli ospiti con la sua bollicina: fantastico esempio della capacità di unire in un unico vino il forte legame con il territorio (sole uve autoctone) e la contemporaneità, è stato l’aperitivo ideale.
L’Esperanto Offida D.O.C. Rosso ha accompagnato con eleganza i piatti più vigorosi del menu di Vito Mollica: come l’idioma in grado di accomunare popoli, razze e culture, Esperanto ha stupito con il suo sapore potente, assolutamente perfetto abbinato alla carni rosse e all’agnello.

Nel giardino del Four Seasons sono state create diverse isole gastronomiche, ognuna con una propria identità: l’Isola Marchigiana con olive all’ascolana, vincisgrassi e la tradizionale crescia; l’Angolo del Casaro con preparazione live di mozzarelline, burratine, ricottine; l’Angolo dei Salumi con la charcuterie made in Marche ed il cesto del pane (integrale, alle noci, alle olive, ai semi di papavero); l’Isola della Griglia con costata di manzo, galletto alla senape, costine di agnello e salamelle; l’Angolo Vegano con verdure grigliate, porri farciti con crema di patate tartufate, torta di bietole e pecorino di fossa; dulcis in fundo l’Angolo delle Dolci Tentazioni con zuppa inglese, bostrengo, selezione di crostate e cantucci.

Il set up è stato studiato nei minimi particolari, per rendere l’accoglienza unica e indimenticabile: piantine aromatiche posizionate accanto ai tavoli e ai divani in caratteristiche ceste di vimini, runner in juta decorati con piantine di rosmarino e camomilla, taglieri in legno, piatti in ardesia e cartapaglia, plaid verdi coordinati per proteggersi dalla brezza della tarda notte. Prestigioso il parterre degli ospiti intervenuti, tra cui direttori e capiredattori di importanti testate quotidiane e periodiche.